07 luglio 2008
Metta la testa a posto
Dall'amico Giuseppe Di Caterino riceviamo e pubblichiamo.
"Caro Luca Di Ciaccio,
Lei non è un pazzo, lei è molto di più: lei è un pericoloso sovversivo che mette in discussione l'ordine sociale costituito. Perché, vede Di Ciaccio, se il suo modello di vacanza si dovesse affermare immagina cosa accadrebbe a tutta l'economia del turismo di questo paese? Albergatori, i proprietari di pub e discoteche, dj e pusher, costruttori di autovelox e speculatori del barile di petrolio si troverebbero improvvisamente disoccupati. I monopolisti del divertimento estivo, i grandi cerimonieri dell'ultima religione condivisa della sua/mia generazione, la rincorrerebbero in lungo e in largo per farle lo scalpo.
E poi come si permette di sovvertire le convenzioni geopolitiche di questo paese? In Italia o si rotola verso sud o si sale verso il nord. Non gliel'hanno detto fin da piccino? Come le viene in mente di andare da ovest verso est? Lo sa che indirettamente sta dando del cretino a Garibaldi, a Cavour, ai Savoia, agli Americani che sbarcarono in Sicilia, solo per rimanere negli ultimi due secoli?
Insomma, metta la testa a posto. Non dia troppo fastidio. L'estate è cosa seria, tutt'al più si progetta un golpe, un salvacondotto, una fiction che abbia per protagonista Evelina Manna, una visita alla chiesa di Sant'Apollinare, un panino col lampredotto alla festa dell'Unità mentre parla Fassino. Faccia il bravo Di Ciaccio. Che sennò sua suocera ci rimane male.
Saluti, Peppuccio"
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