10 luglio 2008
Camminate d'allenamento
Tocca allenarsi a camminare. Lo so, avevo imparato a farlo un sacco di anni fa ma adesso in vista della spericolata imprese Tirreno - Adriatico devo costringermi a qualche allenamento in più. Andare più a piedi per esempio: meno auto, meno mezzi pubblici. Rimettersi a calcolare le distanze. Scoprire quanto ormai sia enorme la discrasia tra distanze reali e distanze percepite. Da qui a lì ci vorranno cinque minuti, pensi, ma sei abituato a farli su una macchina a motore, magari passando col rosso al semaforo se hai fretta. Tutti vanno veloci, noi invece ci prepariamo a riscoprire la lentezza. Chissà che non ci serva da lezione. E comunque io sto girando mezza Roma a piedi, tra parchi e strade. Certe mattina vado al cimitero del Verano, vicino casa, e mi metto a camminare tra all'ombra dei cipressi. Lentamente. Il mio socio Simone mi ha detto di aver fatto un paio di volte una ventina di chilometri con lo zaino riempito di cose solo per fare peso, e si è fatto l'idea che molti lo abbiano preso per matto. Il consiglio è quello di usare parecchio scarpe, gambe, spalle. "Diciamo che moriremo di caldo e di sudore ma ja potemo fa. Si fatica, sì, ma credo che la cosa sia anche molto psicologica". Come direbbe il nostro nume tutelare Brizzi: "kapish?". Probabilmente nei prossimi giorni faremo una tappa zero di prova, forse dalle parti di Civitavecchia, di cui vi terremo aggiornati.
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diario pre-viaggio